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Diritto di famiglia, con riferimento a tutti gli aspetti del Diritto di Famiglia e in particolare riguardo all'istituto dell'Amministrazione di Sostegno.

L’avvocata Veronica Grillo svolge incarichi di amministratore di sostegno e di tutore di minori ed ha ricoperto altresì l'ufficio di curatore speciale su nomina del Giudice Tutelare del Tribunale di Vicenza.

Grazie alla competenza acquisita in oltre 10 anni di attività, assiste i clienti nei procedimenti per l'adozione delle misure di sostegno a favore delle persone anziane o persone fragili che necessitano di supporto, e accompagna le famiglie nel percorso di tutela legale del patrimonio e degli interessi dei propri cari anche nel difficile passaggio generazionale delle imprese.

 Offriamo assistenza legale per:
  • procedimenti di interdizione, inabilitazione, amministrazione di sostegno ed altri procedimenti avanti al Giudice Tutelare,
  • convezioni matrimoniali e convenzioni di convivenza,
  • separazioni e divorzi consensuali e giudiziali,
  • negoziazione assistita per separazioni consensualidivorzi e modifica delle condizioni di separazione e divorzio (art. 6 del decreto legge 12.9.2014 n. 132, coordinato con la legge di conversione 10.11.2014 n. 162),
  • procedimenti per la modifica delle condizioni della separazione o del divorzio,
  • consulenza preliminare in mediazione familiare,
  • consulenza preliminare in materia di Trust e sulla Legge Dopo di Noi

******************* approfondimenti gratuiti

Amministrazione di sostegno: cos'è e quando può esser necessaria?

E' un istituto giuridico di grande rilevanza per la protezione delle persone le quali non hanno o non hanno più piena autonomia nella vita quotidiana, trovandosi nell'impossibilità di provvedere ai propri interessi ed esposti a molti rischi. Non solo le persone anziane, ma anche i diversamente abili (fisici o psichici), gli alcolisti, tossicodipendenti, i ludopatici ed i malati gravi (es. in stato vegetativo).

Questa misura di protezione (introdotta dalla Legge n°6 del 09/01/2004) è preferibile all'inabilitazione ed all'interdizione, laddove possibile, perché mette al centro la persona, per offrirle supporto ed aiuto in tutti i problemi giornalieri a fronte della minor limitazione di capacità d'agire possibile.

Riconoscere l'opportunità e l'urgenza di accedere a questa protezione è molto importante, perchè spesso la tempestività riesce a "salvare" una persona "fragile" da situazioni problematiche. C'è chi è solo e rischia d'incontrare persone che si approfittano della situazione fino a dilapidare ogni avere, c'è chi si trova in grande difficoltà e non riesce ad accedere a sussidi ed aiuti economici regionali o statali (es. accompagnatoria INPS, esenzione abbonamento telefonico, esenzione canone rai, bonus gas ecc..).

E' opportuno chiedere consulenza a professionisti qualificati non solo per l'assolvimento degli incombenti tecnici di formalizzazione dell'istanza al Giudice Tutelare competente, ma anche (e soprattutto) per avere assistenza e difesa durante la procedura di amministrazione di sostegno in caso di criticità o di conflitti interni alla famiglia.

L'avvocata Veronica Grillo da anni segue queste problematiche con passione e professionalità, anche ricoprendo il ruolo di amministratore di sostegno su incarico d'ufficio del Giudice Tutelare di Vicenza.

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Curatela speciale per il minore: come funziona?

Il curatore speciale viene incaricato dal Tribunale di curare l'interesse del minore quando esso entra in conflitto potenziale con gli interessi dei genitori in relazione al compimento di un singolo atto o di una serie limitata di atti o in un processo determinato.

I casi più frequenti sono quelli in cui il minore è coerede con uno dei genitori, riceve in donazione significativi patrimoni e si prospetta il compimento di un atto dispositivo dei beni oppure egli è parte in un giudizio per la decadenza della patria potestà o riguardante altre questioni di potenziale conflittualità con i genitori. In questi casi per la famiglia è molto importante chiedere consulenza legale, per ricevere corrette informazioni e poter dialogare con il curatore nominato. Con la nuova riforma Cartabia (operativa dal 2023) questa figura è diventata obbligatoria in tutta una serie di ipotesi, a tutela del minore.

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